Ero ben oltre la metà del mio percorso di studi alla Bocconi di Milano, quando decisi di seguire il corso di Marketing Management del Prof. Enrico Valdani ed è così che iniziai a leggere (per la prima volta) la bibbia laica di Philip Kotler, “Marketing Management”.

Sarà stato l’impareggiabile eloquio del Prof. Valdani, sarà stato il fascino che evoca Kotler nelle sue pagine, sta di fatto che mi ritrovai nell’anno 2000 a discutere la mia tesi.

La mia fu una tesi “sperimentale”, sviluppata in Azienda e discussa davanti al Prof. Claudio Demattè, per la mia laurea in Marketing Management – Analisi di Settore e della Concorrenza, avendo sviluppato un Decision Support System (DSS) per semplificare ed accelerare il processo di selezione dei brand da acquisire – da parte dei vertici aziendali – nell’industria farmaceutica durante le operazioni di Merger & Acquisition (M&A) o di Spin-off.

Il Marketing, quello vero, quello con la “K” è stato l’inizio come lo è stata la mia passione per le industry complesse, ad alto tasso di innovazione, iper-regolamentate: dai farmaci, ai diagnostici, alle tecnologie medicali senza soluzione di continuità; in Italia, Grecia, Cipro, Portogallo, Spagna, ricoprendo ruoli executive crescenti, in aziende multinazionali strutturate del calibro di Novartis, AstraZeneca, Merck Sharp & Dohme, Schering-Plough, Abbott, Knoll, BASF Pharma, Reckitt Benckiser, Becton Dickinson, Embecta, etc.

Certo, la mia formazione mi ha aiutato molto ma altrettanto le tante e differenti aree terapeutiche che ho avuto l’opportunità di conoscere mi hanno consentito di continuare a studiare ed approfondire tematiche scientifiche e cliniche nell’area cardiovascolare, diabetologica, oncologica, psichiatrica, neurologica, infiammazione e dolore, dipendenze patologiche, accessi vascolari, etc.

Differenti ruoli di business mi hanno dato modo di costruire il mio percorso per crescere prima come “manager” poi come “leader” in grado di mettere a terra (execution) con cura e determinazione le più articolate strategie aziendali.

Particolarmente utili sono state per me le tante occasioni come Visiting Professor in prestigiose Business School: incontrare promettenti manager mi ha permesso di non dimenticarmi mai la strada che avevo percorso qualche anno prima e quanto valore potevo ricevere da mindset diversi e certamente più effervescenti del mio!

Ho percorso così tutto il viaggio dal marketing alle vendite, dalla guida delle persone alle guida di funzioni trasversali, a capo di un country sino alla complessità di più Paesi, fino a raggiungere il ruolo di General Manager… ma forse, il meglio deve ancora venire!